Dottoressa Clara Sacco

Assistente del Centro Trombosi

Aree di interesse medico

Trombosi
Created by potrace 1.10, written by Peter Selinger 2001-2011
Cardiologia
Ematologia

Specializzazione

Medicina Interna

Pubblicazioni personali su PubMed

2020 Jun 29

Acute limb ischemia in a patient with pre-fibrotic myelofibrosis complicated by heparin-induced thrombocytopenia and thrombosis – case report and systematic review of dabigatran use.

2020 Apr 23

Venous and arterial thromboembolic complications in COVID-19 patients admitted to an academic hospital in Milan, Italy.

2018 Aug 2

Lemierre Syndrome: Clinical Update and Protocol for a Systematic Review and Individual Patient Data Meta-analysis.

Posizioni

Le cliniche in cui lavora il medico

IRCCS Humanitas Research Hospital, Via Alessandro Manzoni, 56, Rozzano, MI, Italia

Domande frequenti

Cos’è la trombosi?

La trombosi è una malattia provocata dalla formazione di un coagulo di sangue (trombo) all’interno del vaso sanguigno. Si tratta di un agglomerato solido di cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) intrappolate da una rete costituita dalle proteine della coagulazione del sangue che impedisce la corretta circolazione del sangue stesso all’interno del vaso (arteria o vena).

Quali sono le cause della trombosi arteriosa?

La trombosi arteriosa, quella, quindi che si verifica in corrispondenza delle arterie, è provocata dall’aterosclerosi, una patologia che comporta alterazioni della parete delle arterie. Le pareti a causa di un eccesso di colesterolo, calcio, cellule infiammatorie e materiale fibrotico, perdono elasticità e si irrigidiscono, formando placche che possono rompersi dando luogo a trombosi che quando occupa l’intero lume del vaso blocca il flusso sanguigno e quindi provoca la morte (infarto) di una parte dell’organo cui l’arteria è diretta. 

Quali sono le cause della trombosi venosa? 

La trombosi venosa, a carico dunque delle vene, è invece la conseguenza della formazione di un trombo in un vaso che drena il sangue “sporco” da un organo e ne provoca una sorta di ingorgo con sofferenza dell’organo stesso. Essa è spesso secondaria a fattori di rischio acquisiti e tendenzialmente transitori. Inoltre, può anche avere origine genetica: vi sono infatti individui con trombofilia, cioè portatori di una anomalia geneticamente determinata delle proteine della coagulazione del sangue che conferisce una predisposizione genetica all’ipercoagulabilità, ossia alla propensione del sangue a creare coaguli che potrebbero evolvere in trombi.